Era fuggito dalla divisione di Neuro-psichiatria dell’Ospedale Busacca di Scicli. In pigiama, attraverso l’autostop, aveva, addirittura, raggiunto Modica. Qui è stato notato da un’ausiliaria del traffico del Comando di Polizia Locale di Modica, nella zona di Piazzale Falcone Borsellino. Un giovane 23enne di Comiso, ricoverato nel nosocomio sciclitano, probabilmente voleva raggiungere la sua città. Scattato l’allarme, sono partite le ricerca della polizia locale e dei carabinieri di Scicli ma l’interessato era già a Modica. Ieri omeriggio di ricerche si sono concluse a Modica, quando l’ausiliaria del traffico, fuori servizio, ha notato il 23enne e si è insospettiva. Ha cercato l’approccio fino ad ottenere la fiducia del giovane mentre nel frattempo avvertiva la Centrale Operativa. l’interessato, ad un certo punto, ha preso ad andare via ma l’esponente della “Locale” è riuscita a trattenerlo offrendogli una consumazione. Il tempo necessario perchè giungesse una pattuglia. Il degente ha raccontato di essere fuggito dal nosocomio sciclitano perché intendeva farsi curare in un centro specializzato, e di essere giunto a Modica con l’autostop.
“Su questo fronte – dichiara il comandante Rosario Cannizzaro – è certamente preoccupante il fatto che l’automobilista che ha trasportato il giovane a Modica, non si sia posto alcun dubbio sul fatto che l’interessato andasse in giro in pigiama e non abbia segnalato ad alcuno il fatto”.
La pattuglia della “Locale” di Modica ha immediatamente contattato telefonicamente lo psichiatra di turno del “Busacca” , dopodiché ha riaccompagnato il giovane presso il nosocomio di provenienza.
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