Nuovo abbigliamento per la Polizia Locale di Modica. Agenti dotati di divise tattiche

2 luglio 2017 | News | di marcello | 0 Commenti

IMG_9118Da qualche giorno la polizia locale di Modica è dotata anche di “divisa operativa”. Si tratta di un abbigliamento più pratico per gli agenti e gli ufficiali dei “caschi bianchi” che può essere utilizzato, appunto, nelle fasi operative al posto della tradizionale divisa composta da pantalone blu classico e camicia azzurra col tradizione berretto bianco. In un piano di miglioramento professionale avviato dal Comandante Rosario Cannizzaro, l’amministrazione comunale, nella fattispecie il sindaco, Ignazio Abbate, e l’assessore alla Polizia Locale, Pietro Lorefice, hanno avallato il progetto che è, appunto, servito

a dotare l’organico abitualmente impiegato nei servizi esterni di abbigliamento più consono al lavoro svolto giornalmente. Si tratta di pantaloni-mimetiche, polo blu con il logo del Comune di Modica e della polizia locale e gradi applicati al petto. “Abbiamo assegnato questo tipo di divisa – spiega l’assessore – per venire incontro alle esigenze del personale sempre più impegnato nelle fasi operativa cittadine compreso l’ordine pubblico in ausilio con le forze dell’ordine. La nuova fornitura utilizzata dallo scorso 29 giugno è composta da pantaloni simili alla tuta da ordine pubblico e polo (tra l’altro molto carina) blu scuro con la scritta polizia locale sulle spalle, rifrangente. Il cinturone è in cordura blu come quello utilizzato dal reparto mobile della polizia di Stato”. “E’ una divisa più “snella” – commenta il sindaco – e più adatta all’azione per gli agenti che lavorano all’esterno”.
L’uniforme si completa con calzature tattiche estive, berretto (di cotone blu, con visiera rigida). “La tuta operativa rende più agevole il lavoro dell’agente nel caso dei rilievi di incidenti stradali o nei servizi di contrasto al commercio abusivo. Ritengo sia un equipaggiamento che consente una maggiore sicurezza e praticità all’operatore che la indossa” spiega il comandante, Rosario Cannizzaro.

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