LE ASSURDE PRETESE. Lettera al sindaco e al Comandante di Modica

2 aprile 2021 | News | di marcello | 0 Commenti

Egregio Sig.Sindaco del Comune ed Ill.mo Comandante della Polizia Locale di Modica,
chi Vi scrive è il Fuori Coro, una compagine di ufficiali ed agenti della Polizia Locale appartenenti a vari Comuni d’Italia. Non siamo un gruppo politicizzato né facciamo attività sindacale, siamo solo uniti dalla passione per il nostro lavoro per il quale promuoviamo iniziative ed attività volte al riconoscimento della nostra categoria spesso sottostimata e poco apprezzata. Abbiamo appreso da alcuni quotidiani on line che un Agente del Comando di Polizia Locale del Comune che Voi rappresentate, durante il servizio, è stato aggredito in modo sì violento da essere costretto a ricorrere alle cure mediche del nosocomio modicano. Teatro di questo ennesimo episodio di quotidiana inciviltà ed arroganza, gli uffici del Comando di Polizia Locale dove un modicano 39enne, venuto a pretendere l’annullamento di una sanzione secondo il suo giudizio a lui ingiustamente comminatagli, davanti al collega che lo invitava, invece, a ricorrere alla sanzione stessa secondo l’iter previsto per lo specifico caso, dopo avergli lanciato delle banconote, lo aggrediva procurandogli lesioni e danneggiando degli arredi d’ufficio. Pronto soccorso per il collega ed arresto per oltraggio, violenza, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamenti per l’intemperante 39enne, associato poi agli arresti domiciliari. Fare il poliziotto locale è un lavoro complicato ed ogni giorno più rischioso; la lista delle aggressioni è lunghissima ed anche questo operoso Comune siciliano non è stato esentato da questi atti di violenza ingiustificata e feroce. Rimane la consapevolezza di lavorare per il bene della comunità e per il buon ordine sociale, uno dei fondamentali pilastri sui quali si basa una società evoluta come la nostra che certamente non riconosce, e come potrebbe farlo, chi si arroga il diritto di trasgredire a qualsiasi codice sia esso della strada, giuridico od etico comportamentale e pretendere poi di accampare ragioni con il turpiloquio, con le percosse o con le minacce nei confronti dei colleghi “rei” di compiere il loro dovere. Per questi motivi, il Fuori Coro, vuole manifestare a Voi ed al nostro fratello della Polizia Locale rimasto coinvolto nello scontro con questo individuo senza regole e senza rispetto, piena solidarietà ed emotiva compartecipazione; purtroppo la maleducazione, l’arroganza e la mancanza di rispetto, non sono mai tollerabili e sono piante sempre verdi che non conoscono avvizzimento. Pronta guarigione, dunque, per il nostro amico e collega che sappiamo far parte di un Comando sempre molto professionale ed operativo. Questo altro giorno di alta tensione che ci vede vittime impotenti dell’albagia e della tracotanza di chi ci ritiene degli sparring partners sui quali scaricare la propria rabbia e la propria distorta visione di ciò che sia eticamente consentito o meno, ci rimanda ancora una volta alla, comunque, ancora insoluta questione delle situazioni di pericolo e delle aggressioni delle quali siamo vittime. Per quanto è accaduto a Modica, ma che accade ogni giorno in tutto il Paese, ribadiamo che è tempo di reagire e per far questo, occorrono nuovi strumenti di protezione e difesa con la facoltà di poter usare gli stessi, per la nostra e l’altrui incolumità, strumenti cioè capaci di smorzare sul nascere le intemperanze e le aggressioni dei soggetti come quello di cui sopra. Strumenti di protezione e difesa, come ad esempio le bodycam o come ad esempio un taser, un altro efficace e sicuro deterrente contro l’indole manesca ed aggressiva di certi “gentlemen”.
Buon lavoro e pronta guarigione per il Collega ed il nostro biasimo per il comportamento e per le ancor più assurde pretese per questo inqualificabile modicano.
Il Fuori Coro

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