Nonostante fosse in quarantena, ha deciso di uscire di casa per fare degli acquisti. Un fatto che non è sfuggito alla polizia locale di Modica, impegnata su più fronti, nei servizi previsti dal Decreto Ministeriale anti-coronavirus, che ha portato alla denuncia dell’interessato. Mercoledì l’uomo, il cui periodo di quarantena scadrà nei prossimi giorni, era uscito dalla propria abitazione e si era recato in una farmacia per acquistare medicinali. Non contento, era andato anche in una ricevitoria-tabacchi poco distante. La vicenda non è passata inosservata. Una squadra della polizia locale, è riuscita a rintracciarlo. L’uomo, 42 anni, ha ammesso i fatti, indicando la farmacia e la ricevitoria. Dagli accertamenti effettuati nei due esercizi è, fortunatamente, risultato che in entrambi i casi erano attivi i sistemi di sicurezza e che il personale era dotato dei dispositivi di protezione individuale. L’uomo, in ogni caso, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Ragusa.
Un altro uomo è stato denunciato poiché era andato a fare la spesa in un supermercato, in compagnia della madre anziana, tra l’altro senza mantenere la distanza dagli altri nella fila esterna al locale. Diffidato dal vice comandante, Giorgio Ruta, l’uomo ha contestato anche il fatto che avrebbe dovuto fare la spesa da solo e non in compagnia dell’anziana madre.
Nel frattempo, sono ancora in corso le indagini riguardanti l’anziana risultata positiva al coronavirus, dopo essere rientrata da Pavia. Nelle scorse ore sono state messe in quarantena altre tre persone. Questo perché un modicano era stato accompagnato a Ragusa dallo stesso tassista che aveva trasportato la donna dall’aeroporto di Catania a Modica. L’uomo, rintracciato telefonicamente, ha comunicato di essersi trasferito per lavoro nel Nord Italia, per cui è stato diffidato a mettersi in quarantena. Stesso discorso per la moglie ed il figlio che si trovavo, però, a Modica.
Reputo che in questi casi devono essere resi noti i nomi di queste persone, noi dobbiamo essere in grado di sapere da chi difenderci.
Ritengo inoltre che la privacy, sia meno importante dell’ incolumità delle persone con cui hanno avuto contatti.
Spero che la giustizia fara il suo corso.