Arrestato due volte in poche ore. Si tratta di un pregiudicato vittoriese, in un’operazione congiunta Carabinieri e polizia locale di Modica, arrestato ieri mattina. L’uomo di origini nissene è accusato di violenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale.
La vicenda era iniziata nel corso della mattinata di ieri, quando un uomo aveva più volte telefonando al Comando di polizia locale chiedendo di due agenti che avevano sanzionato un paio di settimane fa il figlio venuto da Vittoria, nel corso dei controlli Covid-19, minacciando di volere “uccidere tutti i vigili”. Da premettere anche anche all’epoca della contestazione dei verbali al congiunto, l’uomo aveva telefonato alla Centrale minacciando di morte. Ieri, dopo le due telefonate minatorie, il pregiudicato, sottoposto a libertà vigilata, ed ospite di una comunità di Modica, nei pressi di un esercizio commerciale di Via Vittorio Veneto, ha avvicinato una pattuglia della “Municipale”, impegnata nei controlli del supermercato, inveendo contro i due agenti, dopo avere chiesto con nomi e cognomi dei due colleghi che avevano elevato la contravvenzione, ai suoi parenti(allora erano in tre a bordo del mezzo controllato). Il vittoriese, di origini nisseno, non si era limitato a minacciare gli agenti ma aveva anche sferrato uno schiaffo ad uno di questi. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile intervenuti tempestivamente in supporto dei colleghi hanno bloccato l’uomo ed aiutato il personale della polizia locale nell’identificazione. Al termine delle operazioni, l’agente è dovuto ricorrere alle cure del caso presso l’ospedale Maggiore, e l’uomo, Antonino Puzzo, pluripregiudicato di 46 anni, è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari su disposizione dell’autorità giudiziaria iblea.
Nel pomeriggio, Puzzo si è allontanato arbitrariamente dalla comunità, dove il magistrato lo aveva destinato per i domiciliari in attesa di giudizio, ed è scattata immediatamente la ricerca con le numerose pattuglie dei Carabinieri impegnata 24 ore al giorno nel controllo del territorio.
La pattuglia della Stazione di Modica ha intercettato l’interessato nei pressi di Via Risorgimento e lo ha bloccato. Al termine delle formalità, lo stesso è stato arrestato per evasione dagli arresti domiciliari e posto a disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura di Ragusa, Santo Fornasier, che ne ha disposto la traduzione ai domiciliari in attesa di giudizio.
L’operazione ha reso concreta la collaborazione tra le due forze di polizia ed ha mostrato la tangibile presenza dell’ Arma dei Carabinieri sul territorio modicano, ove ogni giorno vengono proiettati molteplici servizi di prevenzione e controllo del territorio.
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